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miércoles, octubre 19, 2011

Doveri del cavaliere



Gli obblighi morali imposti al cavaliere mettono bene in luce il valore di questa istituzione. Essi sono: combattere per la fede, essere sottomesso al feudatario, mantenersi fedele alla parola data, proteggere i deboli, le vedove e gli orfani, combattere l’ingiustizia.


I poeti medievali fanno la descrizione del cavaliere ideale. Deve essere “puro di cuore, sano di corpo, generoso, dolce, umile e poco chiacchierone". In lui sono presenti le due massime qualità morali richieste ai nobili dell'epoca: coraggio e generosità. In qualsiasi circostanza il cavaliere deve difendere la fede. Il giuramento di sostenere la fede in Gesù Cristo, trova la sua origine nell'abitudine di sguainare la spada alla lettura del Vangelo, in uso ai primordi della cavalleria. Con ciò si intendeva manifestare la disponibilità a spargere il proprio sangue in difesa della dottrina della Chiesa. Ruolo storico del cavaliere.


Questa magnifica istituzione contribuisce molto alla fioritura di una delle virtù essenziali dell'epoca: il rispetto fra gli uomini. Il signore deve amare i suoi vassalli ed essi devono amarlo a loro volta; in questo modo, secondo l'espressione di un famoso storico, "mai il precetto divino 'amatevi gli uni gli altri' penetrava in modo tanto profondo il cuore degli uomini". La fama delle straordinarie virtù del cavaliere corse anche al di fuori dei confini della Cristianità: mentre San Luigi IX, Re dei francesi, si trovava prigioniero dei mussulmani, uno dei loro capi, minacciandolo con le armi, chiese al santo di essere ordinato cavaliere: "Fatti cristiano", rispose il Re. Tale episodio spiega l'ammirazione che i nemici della Cristianità avevano per questa splendida istituzione.