La Cavalleria medioevale, con il suo codice d'onore e l'ideale religioso-spirituale che fortemente la caratterizza (espressi al massimo grado nella "Queste du Graal", la Ricerca del Graal del cosiddetto "Ciclo Arturiano"), rappresenta la controparte occidentale degli ideali racchiusi nel codice del Bushido rigorosamente rispettato dai Samurai del Giappone feudale .
Sebbene gli ideali cavallereschi possano apparire distanti dalla nostra realtà quotidiana, nondimeno possiamo scorgere in tali ideali una linea di condotta etica e spirituale che possa seguire da guida per gli uomini che aspirano a una reale elevazione spirituale.
Le doti ideali di un Cavaliere (non di rado disattese nella cruda realtà medievale) possono essere enunciate come segue:
cortesia e galanteria, prodezza, coraggio, condotta impeccabile, franchezza, bontà, nobiltà di cuore, generosità, pietà e temperanza, umiltà, disinteresse, forza fisica, spirito di avventura, abilità marziale, disprezzo della fatica, della sofferenza e della morte, coscienza del proprio valore, fierezza, senso dell'onore, fede in Dio, lealtà al proprio signore, fedeltà alla parola data.