GABINETE Zona Almagro

Av Corrientes y Av Medrano
Caba Ar

Modalidad Reserva Anticipada
deucalio@gmail.com

Lunes a Sabados






* utilizo de material descartable (cubrecamilla individual, etc)













domingo, agosto 14, 2011

Articoli in Italiano La Spina e il suo significato





In Francia, nei pressi delle commende templari, ci sono località il cui nome è un richiamo alla “spina”: Epinay, Pinay, L’Epinay, Epinac e Courbépine. In effetti, la spina è un simbolo dell'ordine dei templari.

Pare che dei sotterranei conducessero dalle commende a queste località “della spina”; probabilmente erano dei percorsi iniziatici da compiere in determinate occasioni.


La Commenda era la cellula base di tutta l’organizzazione templare in occidente. Poteva sembrare anche una fortezza. In genere infatti, si presentava come un quadrilatero con quattro torri agli angoli. In realtà era una vera e propria fattoria, da cui dipendevano altri edifici minori, sempre con scopi agricoli, chiamati grange, che in italiano corrisponde a podere.


Nei dintorni di Milano, nella zona bonificata dai monaci cistercensi di Chiaravalle, esisteva una rete di cascine chiamate grange, e questa non è certamente una coincidenza: tra i monaci cistercensi e i templari c’erano infatti dei rapporti. All’epoca del loro processo, in Francia esistevano circa mille commende templari, ognuna con parecchie grange coltivate dalle cosiddette “mesnie del Tempio”, vale a dire servitori tenutari. In Europa le commende raggiunsero un numero altissimo, circa novemila, per non parlare delle dipendenze. Si trattava di una forza economica enorme.


Nelle commende si trovavano stagni e fossati artificiali che servivano come vivai per la pesca; vi erano inoltre una serie di edifici: l’alloggio dei cavalieri, la loro cappella, gli alloggi dei contadini, dei pastori, dei servi, e una foresteria per i viaggiatori o pellegrini; l’elemosina e la difesa dei viandanti facevano parte dei doveri dell’odine. Spesso nelle commende c’erano anche un’infermeria e un lebbrosario.


Quella dei templari era un’azione rivolta anche al territorio, che consentì il nutrimento delle popolazioni e il fiorire del commercio.


Alle spalle di tutto questo c’era l’opera di San Bernardo che volle trasmettere all’ordine le attività che erano state dei monasteri.


La rosa con le spine nacque nei giardini persiani e fu un’invenzione di giardinieri alchimisti del X secolo. Ma la rosa è anche opera dei sufi, che possedevano diverse conoscenze. È comunque certo che in epoca romana la rosa era sconosciuta.


Con il termine “spina”, prima della rosa, ci si riferiva al biancospino, alludendo in questo modo alla corona di spine di Gesù. Nelle litanie la Madonna è chiamata “Giglio tra le Spine”, attributo derivante dal Cantico dei Cantici di Re Salomone; solo successivamente Maria fu identificata con la “Rosa Mistica”.


Forse è per tutti questi motivi che i templari furono particolarmente interessati ai luoghi della spina. Ma vi sono anche altre ipotesi. Esiste anche la spina dorsale, che è l’asse del corpo umano; oppure la spada che punge come una spina. Il mago Merlino definiva la spada, “spina dorsale del drago”.


Secondo gli induisti, il corpo umano è costituito da due poli: uno in basso, corrispondente all’osso sacro e l’altro in alto, corrispondente al cranio. Specifiche tecniche yoga fanno sì che una certa energia presente alla base della spina dorsale, risalga attraversandola fino alla sommità del capo.


Questo percorso equivale a un’illuminazione. L’energia è paragonata a quella di un serpente arrotolato che si deve srotolare.


Merlino parlava del drago esprimendo il medesimo concetto. Questa pratica si chiama Kundalini ed è il principale scopo della yoga. Il serpente biblico e il serpente Ureus che spunta dalla testa del faraone sono le stesse immagini della Kundalini.


Durante il processo contro i templari, essi rivelarono che esistevano una pratica singolare nelle loro cappelle. Il maestro baciava l’osso sacro, cioè la parte bassa della spina dorsale. In questo modo si sollecitava il “risveglio del serpente”, affinchè questa energia potesse risalire in modo giusto e controllato. Il risveglio infatti, secondo gli induisti, può essere molto pericoloso, fino al punto di portare alla follia e anche alla morte.


I templari avevano fatto voto di castità, e questo impediva all’energia di fuoriuscire in un altro modo.


Confessando queste pratiche, che a differenza di altre estorte con la tortura, erano certamente vere, i templari fecero scandalo e furono accusati di sodomia anche se questi riti non avevano nulla a che fare con la sessualità.