L’ing. Mario Moiraghi ha nel 2005 scritto un libro con questo titolo dove si sostiene una tesi rivoluzionaria: che il fondatore dell’ordine dei Templari fosse stato un Italiano e non un Francese.
Ripercorriamo a grandi linee le sue argomentazioni.
Secondo la storiografia ufficiale l’ordine dei Templari fu fondato attorno al 1117-1118 da uno sparuto drappello di cvalieri ( a quanto pare 9 ) il piu’ importante dei quali è chiamato, in francese, Hugues de Payns, il primo Maestro riconosciuto dell’ordine Templare.
Nei libri oggi più diffusi non è facile imbattersi nella versione latina del suo nome originale : Hugo de Paganis, come invece era in realtà scritto nelle fonti originali dell’epoca.
Ma consultando la “Catholic Encyclopedia” , cercando la voce Nocera de Pagani si legge: Nocera è il luogo di nascita di Hugo de Paganis, uno dei fondatori dell’ordine dei Templari.
Deyya notizia contrasta alquanto con la stessa “Catholic Encyclopedia” che alla voce TEMPLARS afferma: Nel 118, durante il regno di Baldovino II, Huogo de Payens, un cavaliere della Champagne, e otto suoi compagni, si unirono tra loro con un impegno perpetuo, preso in presenza del Patriarca di Gerusalemme, di difendere il regno Cristiano.
La prima domanda che sorge è perchè la stessa Enciclopedia da queste due versioni dello stesso fatto così contrastanti...ma sopratutto dov’è PAYNS, la presunta città che ha dato i natali al fondatore dei Templari.
La città di Payns, come oggi si chiama la presunta Payens, si trova nei pressi di Troyes, in Champagne.
La parola “payens” ha il significato di PAGANI, aggettivo riferito agli abitatori dei PAGI, villaggi di campagna, dove la fede cristiana stentava ad essere recepita e dove resistevano le religioni...”pagane”.
Gli storici sanno che centri abitati denominati “pagani,Pagano,Pagnano,dei Pagani,di Pagana” o simili, son diffusi ovunque.
Il villaggio di Payens , in quella posizione geografica però non risulta in nessuna mappa medievale, e questo è alquanto strano, perchè mentre vi erano borghi denominati “pagani” un pò dapertutto...lì dove doveva esserci Payns...non c’era.
Eppure in tutti i testi consultati sembra non abbiano dubbi su questo punto..mentre citano in maniera contradditoria i possedimenti del famosoo Hugo prima attribuendogli terreni nello Champagne poi “signore di Montigny”, poi conte di Bar-sur-Seine e di Tonnere,ecc.
Nella ricerca delle origini della sua famiglia intorno all’anno mille, sicuramente gli storici han trovato diversi Hugo che avevano possedimenti nella Francia meridionale...ma il dubbio che non si riferissero al “nostro” Hugo, non è mai stato accennato.
Ma cercando di attingere a delle fonti il più possibilmente CERTE occorre leggere i documenti del concilio di Troyens dove per la prima volta si accenna esplicitamente ad Hugo.
Nel 1128 fu indetto, a Troyens, alla presenza di molti autorevoli prelati e di un inviato speciale papale, nella regione francese dello Champagne, un concilio avente all’ordine del giorno il riconoscimento della Regola dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio.
Vi è un passo meritevole di approfondimento:
“Noi quindi...da diversi luoghi della provincia oltremontana, nelle feste di Ilario, nell’anno MCXXVIII dalla nascita di Cristo, nel nono anno dalla nascita della precisata milizia, a Troyes,guidati da Dio, ci radunammo in un sol luogo, e ricevemmo il dono di sentire dalla bocca del citato Maestro Ugone.... ( e più avanti ) ...Lo stesso Maestro della Milizia, di nome Hugo...non mancò all’incontro.”
Le tracce di questo HUGO si ritrovano poco dopo, verso il 1130, quando le sue pressioni inducono san Bernardo a scrivere un’opera impegnativa volta ad esaltare la vocazione di questi “monaci-cavalieri” che, nel frattempo si erano meritati fama ed affidabilità.
Nell prologo del suo libro “Lode della nuova Milizia” ( in latino Liber ad milites Templi. De Laude novae militiae ) Berbardo esorta Hugo a continuare la sua virtuosa battaglia..e quando si rivolge direttamente a Lui dice:
“Bernardo, abate di Chiaravalle solo di nome, a Hugo, soldato di Cristo e Maestro della milizia di Cristo: Combatti la tua giusta battaglia. Se non ricordo male, tu, Hugo carissimo, per una prima, una seconda e una terza volta mi hai chiesto di scrivere un sermone di esortazione, per te e per i tuoi compagni. Poichè non mi è lecito vibrare colpi di lancia, contro un potere ostile, mi chiedesti di vibrare colpi di penna, dicendo che non sarebbe statodi piccolo aiuto, se avessi potuto incoraggiare con le parole ciò che era consentito animare con le armi.”
Ancora una volta il nome HUGO viene ripetuto nella sua espressione latina, senza attributi di provenienza o di origine. Non vi sono dubbi però che è LUI il fondatore dell’ordine Templare.
Ma vi è un’altra fonte che ne parla con autorevolezza : Gugliemo di Tiro, l’arcivescovo di Tiro ( terrasanta ).
Scrisse l’ Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, o Historia Hierosolymitiana in 23 libri, storia delle crociate e del Regno di Gerusalemme fino al 1184.
In questo testo si legge: In quello stesso anno alcuni nobili della classe di cavalieri,devoti,religiosi e timorati di Dio affidandosi alle mani del Patriarca di Cristo, giurarono di voler vivere per sempre secondo la Regola dei canonici regolari, in castità, obbedienza e povertà.
I primi e più importanti fra loro furono i venerabili Hugo de Paganis e Gaufridus de Sancto Aldemaro.
In questo documento storico appare per la prima volta il COGNOME di Hugo..che viene definito DE PAGANIS.
Ma se Hugo fosse stato di origine francese perchè non usare la versione DE PAYENS ?
A questo ci pensa una versione Francese dell’Opera di Guglielmo di Tiro curata da un certo Paulin Paris un medievalista francese degli inizi dell’800.
In questa sua traduzione in lingua francese al passo sopra citato sii legge : Li uns ot non Hues de Paiens DELEZ TROIES ; li autres Giefroiz di Saint Omer.
La manomissione del testo è compiuta !
Paganis ( nel testo in latino ) esprimeva un attributo della FAMIGLIA di appartenenza di Hugo, mentre nella versione francese diventa un attributo del LUOGO di nascita, con l’aggiunta del tutto arbitraria di “delez Troies”..ed Hugo ha quindi trovato Patria a Troyes in Champagne ed è diventato ipso facto FRANCESE.
Ma se invece si percorre una ricerca sull’origine del nome della FAMIGLIA dei PAGANIS scopriamo con stupore e perplessità che è una famiglia ITALIANA...stabilmente radicata nel sud tra la calabria e la campania.
Guglielmo de Paganis era un Duca della Calabria intorno al 1000, suo figlio fu Sigilberto de Paganis che generò Pagano de Paganis, da cui nacque UGONE DE PAGANIS a Nocera nel 1080.
A questo punto non ci resta che verificare se vi è ancora qualche erede della famiglia Pagani in Campania.
La ricerca è stata positiva.
A Nocera esiste ancora una famiglia di nobili natali chiamata Pagani, addirittura ha dato il nome ad una contrada Nocera de Pagani.
Successive ricerche hanno appurato che i Pagani di Nocera erano imparentati con gli Amarelli a Rossano Calabro.
Il Conte Prof.Amarelli residente a Napoli, discendente della nobile casata ha conservato negli annali di famiglia un documento ( attualmente depositato in una cassetta di sicurezza di una bamca di Napoli ) dove si legge il racconto da parte di Hugo de Paganis e della sua fondazione dell’ordine Templare.
Lettera che è indirizzata allo ZIO ..Amarelli.
Ne diamo solo uno stralcio:
“ da poi che gionsimo qua in Hierusalem io et Alessandro vostro figlio e mio cordialiss fratello con li altri Gentilhomini nostri compagni, tra dieci ch’eramo, Io et Alessandro fummo eletti ch’andassimo a basciar la mano et far riuerenza alla Maestà del Re Balduino con condolerci della morte del Duca Goffredo suo fratello, et hauendoli raggionato della nostra ferma deliberatione di hauere a guardare et far sicuri tutti quelli passi per doue li fedeli christiani veneno a visitare lo Santo Sepolchro, et che sempre sono da assassini infideli molistati, et che da noi da gentil’homini d’honore per l’amor di ns.ro Sig.Giesu’ promettemo d’osseruare con voto di voler morire in ogni modo, che mancare di farlo, e tanto più che molti altri dei ns.tri concorreno a detta difesa: Da S. M.tà fummi assai lodati, et con abbracciamenti come veri figliuoli licenziati.
Onde essendo noi quasi ogni dì crudel battaglia con Nemici della Santa Fede, Alessandro essendoo andato ad uno aguaito con dui suoi servid.ri e venticinque soldati se trouò di tal maniera intrigato, che con hauere usato lo suo valore da Animoso Gentilhuomo contro cento infedeli assassinij di passo, ottenne la vittoria di tutti, facendoli passare per il fil di spada.
Però dei ns.ri morsero li due ser.ri et cinque soldati, et Alessandro fu ferito in testa malamente che hoggi è passato da q.sta vita con infinito mio scontento.
..............
Da Hierusalem a 18 d’ottobre MCIII
De Vs.ra Sig.ria figlio e nepote Ubedientiss° Ugo de Pagani a tergo Molto Mg.co Sig. Lonardo Amarelli mio Zio e padre osser.mo a Russano.
Locus Sigilli
Da queste ricerche emerge senza alcun dubbio la paternità italiana di Ugo de Paganis e quindi della fondazione dell’ordine Templare.
Purtoppo storici senza scrupoli hanno nei secoli mischiato le carte e creato una cortina fumogena su questi fatti al fine di attribuirsi la nazionalità dell’ordine che ebbe poi un ampio sviluppo in tutta europa , Francia compresa.
E’ quindi con orgoglio che possiamo rivendicare l’Italianità di questo leggendaro gruppo di cavalieri che tantoo hanno inciso nella crescita economica e spirituale dell’europa in un’epoca ancora avvolta da ampie zone di oscurità e di leggende.
Ripercorriamo a grandi linee le sue argomentazioni.
Secondo la storiografia ufficiale l’ordine dei Templari fu fondato attorno al 1117-1118 da uno sparuto drappello di cvalieri ( a quanto pare 9 ) il piu’ importante dei quali è chiamato, in francese, Hugues de Payns, il primo Maestro riconosciuto dell’ordine Templare.
Nei libri oggi più diffusi non è facile imbattersi nella versione latina del suo nome originale : Hugo de Paganis, come invece era in realtà scritto nelle fonti originali dell’epoca.
Ma consultando la “Catholic Encyclopedia” , cercando la voce Nocera de Pagani si legge: Nocera è il luogo di nascita di Hugo de Paganis, uno dei fondatori dell’ordine dei Templari.
Deyya notizia contrasta alquanto con la stessa “Catholic Encyclopedia” che alla voce TEMPLARS afferma: Nel 118, durante il regno di Baldovino II, Huogo de Payens, un cavaliere della Champagne, e otto suoi compagni, si unirono tra loro con un impegno perpetuo, preso in presenza del Patriarca di Gerusalemme, di difendere il regno Cristiano.
La prima domanda che sorge è perchè la stessa Enciclopedia da queste due versioni dello stesso fatto così contrastanti...ma sopratutto dov’è PAYNS, la presunta città che ha dato i natali al fondatore dei Templari.
La città di Payns, come oggi si chiama la presunta Payens, si trova nei pressi di Troyes, in Champagne.
La parola “payens” ha il significato di PAGANI, aggettivo riferito agli abitatori dei PAGI, villaggi di campagna, dove la fede cristiana stentava ad essere recepita e dove resistevano le religioni...”pagane”.
Gli storici sanno che centri abitati denominati “pagani,Pagano,Pagnano,dei Pagani,di Pagana” o simili, son diffusi ovunque.
Il villaggio di Payens , in quella posizione geografica però non risulta in nessuna mappa medievale, e questo è alquanto strano, perchè mentre vi erano borghi denominati “pagani” un pò dapertutto...lì dove doveva esserci Payns...non c’era.
Eppure in tutti i testi consultati sembra non abbiano dubbi su questo punto..mentre citano in maniera contradditoria i possedimenti del famosoo Hugo prima attribuendogli terreni nello Champagne poi “signore di Montigny”, poi conte di Bar-sur-Seine e di Tonnere,ecc.
Nella ricerca delle origini della sua famiglia intorno all’anno mille, sicuramente gli storici han trovato diversi Hugo che avevano possedimenti nella Francia meridionale...ma il dubbio che non si riferissero al “nostro” Hugo, non è mai stato accennato.
Ma cercando di attingere a delle fonti il più possibilmente CERTE occorre leggere i documenti del concilio di Troyens dove per la prima volta si accenna esplicitamente ad Hugo.
Nel 1128 fu indetto, a Troyens, alla presenza di molti autorevoli prelati e di un inviato speciale papale, nella regione francese dello Champagne, un concilio avente all’ordine del giorno il riconoscimento della Regola dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio.
Vi è un passo meritevole di approfondimento:
“Noi quindi...da diversi luoghi della provincia oltremontana, nelle feste di Ilario, nell’anno MCXXVIII dalla nascita di Cristo, nel nono anno dalla nascita della precisata milizia, a Troyes,guidati da Dio, ci radunammo in un sol luogo, e ricevemmo il dono di sentire dalla bocca del citato Maestro Ugone.... ( e più avanti ) ...Lo stesso Maestro della Milizia, di nome Hugo...non mancò all’incontro.”
Le tracce di questo HUGO si ritrovano poco dopo, verso il 1130, quando le sue pressioni inducono san Bernardo a scrivere un’opera impegnativa volta ad esaltare la vocazione di questi “monaci-cavalieri” che, nel frattempo si erano meritati fama ed affidabilità.
Nell prologo del suo libro “Lode della nuova Milizia” ( in latino Liber ad milites Templi. De Laude novae militiae ) Berbardo esorta Hugo a continuare la sua virtuosa battaglia..e quando si rivolge direttamente a Lui dice:
“Bernardo, abate di Chiaravalle solo di nome, a Hugo, soldato di Cristo e Maestro della milizia di Cristo: Combatti la tua giusta battaglia. Se non ricordo male, tu, Hugo carissimo, per una prima, una seconda e una terza volta mi hai chiesto di scrivere un sermone di esortazione, per te e per i tuoi compagni. Poichè non mi è lecito vibrare colpi di lancia, contro un potere ostile, mi chiedesti di vibrare colpi di penna, dicendo che non sarebbe statodi piccolo aiuto, se avessi potuto incoraggiare con le parole ciò che era consentito animare con le armi.”
Ancora una volta il nome HUGO viene ripetuto nella sua espressione latina, senza attributi di provenienza o di origine. Non vi sono dubbi però che è LUI il fondatore dell’ordine Templare.
Ma vi è un’altra fonte che ne parla con autorevolezza : Gugliemo di Tiro, l’arcivescovo di Tiro ( terrasanta ).
Scrisse l’ Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, o Historia Hierosolymitiana in 23 libri, storia delle crociate e del Regno di Gerusalemme fino al 1184.
In questo testo si legge: In quello stesso anno alcuni nobili della classe di cavalieri,devoti,religiosi e timorati di Dio affidandosi alle mani del Patriarca di Cristo, giurarono di voler vivere per sempre secondo la Regola dei canonici regolari, in castità, obbedienza e povertà.
I primi e più importanti fra loro furono i venerabili Hugo de Paganis e Gaufridus de Sancto Aldemaro.
In questo documento storico appare per la prima volta il COGNOME di Hugo..che viene definito DE PAGANIS.
Ma se Hugo fosse stato di origine francese perchè non usare la versione DE PAYENS ?
A questo ci pensa una versione Francese dell’Opera di Guglielmo di Tiro curata da un certo Paulin Paris un medievalista francese degli inizi dell’800.
In questa sua traduzione in lingua francese al passo sopra citato sii legge : Li uns ot non Hues de Paiens DELEZ TROIES ; li autres Giefroiz di Saint Omer.
La manomissione del testo è compiuta !
Paganis ( nel testo in latino ) esprimeva un attributo della FAMIGLIA di appartenenza di Hugo, mentre nella versione francese diventa un attributo del LUOGO di nascita, con l’aggiunta del tutto arbitraria di “delez Troies”..ed Hugo ha quindi trovato Patria a Troyes in Champagne ed è diventato ipso facto FRANCESE.
Ma se invece si percorre una ricerca sull’origine del nome della FAMIGLIA dei PAGANIS scopriamo con stupore e perplessità che è una famiglia ITALIANA...stabilmente radicata nel sud tra la calabria e la campania.
Guglielmo de Paganis era un Duca della Calabria intorno al 1000, suo figlio fu Sigilberto de Paganis che generò Pagano de Paganis, da cui nacque UGONE DE PAGANIS a Nocera nel 1080.
A questo punto non ci resta che verificare se vi è ancora qualche erede della famiglia Pagani in Campania.
La ricerca è stata positiva.
A Nocera esiste ancora una famiglia di nobili natali chiamata Pagani, addirittura ha dato il nome ad una contrada Nocera de Pagani.
Successive ricerche hanno appurato che i Pagani di Nocera erano imparentati con gli Amarelli a Rossano Calabro.
Il Conte Prof.Amarelli residente a Napoli, discendente della nobile casata ha conservato negli annali di famiglia un documento ( attualmente depositato in una cassetta di sicurezza di una bamca di Napoli ) dove si legge il racconto da parte di Hugo de Paganis e della sua fondazione dell’ordine Templare.
Lettera che è indirizzata allo ZIO ..Amarelli.
Ne diamo solo uno stralcio:
“ da poi che gionsimo qua in Hierusalem io et Alessandro vostro figlio e mio cordialiss fratello con li altri Gentilhomini nostri compagni, tra dieci ch’eramo, Io et Alessandro fummo eletti ch’andassimo a basciar la mano et far riuerenza alla Maestà del Re Balduino con condolerci della morte del Duca Goffredo suo fratello, et hauendoli raggionato della nostra ferma deliberatione di hauere a guardare et far sicuri tutti quelli passi per doue li fedeli christiani veneno a visitare lo Santo Sepolchro, et che sempre sono da assassini infideli molistati, et che da noi da gentil’homini d’honore per l’amor di ns.ro Sig.Giesu’ promettemo d’osseruare con voto di voler morire in ogni modo, che mancare di farlo, e tanto più che molti altri dei ns.tri concorreno a detta difesa: Da S. M.tà fummi assai lodati, et con abbracciamenti come veri figliuoli licenziati.
Onde essendo noi quasi ogni dì crudel battaglia con Nemici della Santa Fede, Alessandro essendoo andato ad uno aguaito con dui suoi servid.ri e venticinque soldati se trouò di tal maniera intrigato, che con hauere usato lo suo valore da Animoso Gentilhuomo contro cento infedeli assassinij di passo, ottenne la vittoria di tutti, facendoli passare per il fil di spada.
Però dei ns.ri morsero li due ser.ri et cinque soldati, et Alessandro fu ferito in testa malamente che hoggi è passato da q.sta vita con infinito mio scontento.
..............
Da Hierusalem a 18 d’ottobre MCIII
De Vs.ra Sig.ria figlio e nepote Ubedientiss° Ugo de Pagani a tergo Molto Mg.co Sig. Lonardo Amarelli mio Zio e padre osser.mo a Russano.
Locus Sigilli
Da queste ricerche emerge senza alcun dubbio la paternità italiana di Ugo de Paganis e quindi della fondazione dell’ordine Templare.
Purtoppo storici senza scrupoli hanno nei secoli mischiato le carte e creato una cortina fumogena su questi fatti al fine di attribuirsi la nazionalità dell’ordine che ebbe poi un ampio sviluppo in tutta europa , Francia compresa.
E’ quindi con orgoglio che possiamo rivendicare l’Italianità di questo leggendaro gruppo di cavalieri che tantoo hanno inciso nella crescita economica e spirituale dell’europa in un’epoca ancora avvolta da ampie zone di oscurità e di leggende.