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domingo, julio 17, 2011

Articoli in Italiano Chi e' un Cavaliere




Cavaliere è colui che rispetta il codice. Quel complesso di "norme", che e', ovviamente, il contenuto della 'magna carta' della cavalleria , l'antico codice dei cavalieri:

"Un cavaliere e' votato al valore"

"Il suo cuore conosce solo la virtù"

"La sua spada difende gli inermi"

"Il suo potere sostiene i deboli"

"Le sue parole dicono solo verità"

"La sua ira abbatte i malvagi"

Superfluo e' commentare riga per riga, "in claris non fit interpretatio" , l'interpretazione e' semplice ... basta leggerle ... basta sentirle nel proprio cuore ...

Tuttavia alcune osservazioni si rendono necessarie per chi voglia , in cuor suo, approfondire questo argomento o essere ancor piu' cosciente di quello che stiamo studiando.

Solo un paio di precisazioni quindi: "Un cavaliere e' votato al VALORE" ... VALORE ... cosa e' il Valore? .... " Oh grazie cavaliere, mi avete salvata dal cattivo ... siete valoroso, il mio eroe ... " ....

Valore e' il complesso delle qualita' positive in ogni campo: morale ,professionale, intellettuale per le quali una persona viene definita degna di stima. E' altresi il coraggio, l'ardimento, l'eroismo. E' anche cio' che si ritiene vero, bello, buono secondo un giudizio personale ma sempre piu' o meno in accordo con quello della societa' di riferimento.

Ancora... "Il suo cuore conosce solo la VIRTU".. cosa e' la virtu? .... quali sono le virtu' di un cavaliere?

La VIRTU' e' l'amore per il bene che indiuce l'uomo a perseguirlo e a praticarlo costantemente. VIRTU' e' civile, naturale, morale, ma sempre costante disposizione dell'anima a fare del bene. Le VIRTU' sono quelle cardinali: prudenza , giustizia, fortezza e temperanza. Le VIRTU' sono quelle teologali: fede speranza e carità. Sono precetti importantissimi ....spesso si dice io sono un paladino... ma nella vita vera di tutti i giorni siamo sicuri di esserlo sempre ?

Nella vita di un vero cavaliere questi ideali, mitigati dai tempi e dalle circostanze, diciamo pure " modernizzati" ...devono sempre risplendere ...

Da chi ci distingue questo codice? Da tutti quelli che agiscono per il proprio rendiconto senza curarsi di chi gli e' accanto, da tutti quelli che oscillano senza fissa meta fra il Bene ed il Male, da tutti quelli , soprattutto che per comodita' e di comodita' realmente si parla, non prendono mai una posizione definita , preferendo scegliere di volta in volta la propria posizione di fronte ai fatti ....

"Io sono buono, ma scelgo di volta in volta"

Mai sentita questa espressione ? ... e' una scusante... un alibi... posso fare quello che voglio... tanto lo avevo detto prima... Il nostro sommo poeta Dante li chiamava "Ignavi" ...

Non seguire un codice, non seguire il codice di cavalleria e' davvero semplice e comodo, lo ammetto... anzi... molto comodo alla luce di tutto quello detto fin'ora... e' facile giusto .... perche' non c'e' un ordine non c'e' UNA legge ... c'e 'solo caos

Ci si puo' fidare al 100% di una persona di questo stampo? A voi la risposta ... ad ognuno di voi con la propria esperienza passata, presente e futura... la giusta via è sempre impervia e piena di ostacoli che devono essere affrontati con umilta', chiedendo aiuto quando si necessita

Direi i Cavalieri sono umili combattenti e testimoni fra chi vive nella stessa citta e nello stesso mondo..

... danno la testimonianza diretta delle proprie azioni e poi quando sono di nuovo fra le proprie mura ripensano: "... mi sono comportato in maniera onorevole ..? cavalleresca ?"


Aspetto importantissimo legato alla cavalleria e' quello che riguarda le battaglie: troppa gente non vede l'ora di mettere mano alla spada, troppi scalpitano per entrare nella pugna, un cavaliere prima di tutto ..... PENSA ...

Combattere per difendere chi ha bisogno e' spesso necessario ... si combatte in tanti modi : nella vita reale con il proprio agire e perseveranza, un cavaliere non si deve mai battere per blande ragioni, e questo e' il suo maggior punto di forza... un cavaliere affronta l'avversario con dignita' , dopo aver pensato, dopo aver provato a dissuaderlo, non attacca chi e' meno forte di lui, non insulta mai, non attacca alle spalle, in caso di difficolta' o di rinuncia lo fa con serenita' senza macchia e sempre con il cuore sereno e puro.

Forse per meglio mettere a fuoco lo spirito giusto ... ricordate nella battaglia ... CUORE - MENTE - SPADA

CUORE ... il cavaliere conosce chi e' , conosce il codice , rispetta e "sente" le norme del codice di cavalleria dentro di se

MENTE ... un cavaliere deve vincere l'impulso, deve trattenere la rabbia , rendersi neutrale per poter avere il cervello al massimo del suo potenziale, per poter calcolare quale possa essere la soluzione piu' appropriata

SPADA ... estrema risorsa, "la forza" , l'impatto, l'ultimo baluardo .... il proprio sacrificio personale

Il cavaliere moderno segue il codice e rispetta le stesse regole, sebbene mitigate dai tempi, dalla cultura, dalla civilta' ...


Ci sono stati cavalieri in tutte le epoche. E con loro si è tramandato , come il testimone di una staffetta, il loro Codice, un catalogo di norme magari pedanti e rituali, che però nella sua essenza in tanti hanno inconsapevolmente obbedito, anche prima che venisse codificato durante l'età cavalleresca. Un cavaliere e' il galantuomo, o ancora un gentiluomo se la parola vi appare più moderna. Perché l'ostacolo da superare è tutto qui: la paura dell'antico.

L'uomo deve stare sempre al passo con i suoi tempi, dunque va accantonato tutto ciò che è stato mutato dai secoli, dal progresso, dal costume: non sarebbe ridicolo chi affermasse che un valente cavaliere moderno debba saper ben cavalcare?

Parimenti ridicolo sarebbe pretendere da un neo-cavaliere virtù come la nobiltà di nascita. La classe nobiliare, infatti, è stata spazzata dalla storia.

Cavaliere è una parola antica, certo. Antica, però; non vecchia. Antica, dunque carica di tradizione, che sicuramente incute soggezione, ma che se è giunta fino a noi certamente durerà a lungo: il futuro ha sempre un cuore antico.

Se provate soggezione per il termine "cavaliere" , beh, usate la parola gentiluomo - ma sappiate che la sostanza va al di là delle parole, e che di fatto di cavalleria si starà ragionando.


"Sono un cavaliere , sono un paladino"